Donare il sangue e gli emocomponenti è importante anche e soprattutto in questo momento.
Il bisogno di sangue, infatti, non si ferma mai: ogni giorno 1.800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere.
Nonostante il Coronavirus l’appello che AVIS fa è chiaro: vieni a donare.
Durante la pandemia da Covid-19 la donazione di sangue rientra tra le “situazioni di necessità” per le quali è consentito spostarsi.
Le nuove varianti del Covid-19 e il rafforzamento delle misure di sicurezza per i donatori
Il ministero della Salute, attraverso il Centro nazionale sangue, lo scorso 2 febbraio ha diramato una circolare con la quale indica nuove misure di sicurezza per i donatori di emocomponenti labili. Il provvedimento è stato adottato alla luce delle varianti di Covid-19 che, dal Regno Unito al Brasile, passando per il Sud Africa, rischiano di provocare nuovi contagi anche nel nostro Paese.
La circolare raccomanda di:
- rafforzare l’anamnesi per identificare i donatori con contatto, ad alto (contatti stretti) e a basso rischio, con casi COVID-19 sospetti/confermati per infezione da variante SARS-CoV-2;
- ammettere alla donazione esclusivamente i donatori che hanno assolto alle misure di quarantena e controllo previste dalla sanità pubblica.
Abbiamo coniato questo hashtag per sottolineare che, anche nelle zone rosse e arancioni, sei autorizzato a uscire di casa o dal tuo comune per andare a donare.
Il donatore dovrà stampare e compilare l’autodichiarazione, disponibile al link di seguito, nella quale inserire la specifica “Donazione di sangue ed emocomponenti” e allegare, se disponibile, la conferma della prenotazione. Utile portare con sé anche il proprio tesserino associativo.
Il sangue è sicuro
Il dono del sangue è un gesto che viene compiuto sempre in assoluta sicurezza. Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino la trasmissione del coronavirus attraverso le trasfusioni di sangue ed emocomponenti.
Donare è sicuro
Il Centro Nazionale Sangue – la massima autorità italiana sul sistema sangue del Ministero della salute – sta invitando tutte le unità di raccolta a effettuare la prenotazione delle donazioni, prendendo contatti telefonici con i donatori per conoscere il loro stato di salute e per sapere se hanno mai avuto contatti con persone affette dal virus.
Programmando le donazioni, inoltre, si evitano assembramenti e il contatto con altre persone è molto limitato.
Il sistema è semplice: prenotazione, gestione dell’attesa e della donazione in piena sicurezza.
Criteri di sospensione
Ricordiamo che è possibile donare solo se in buona salute (qui i requisiti fondamentali).
Le persone risultate positive al tampone o che abbiano avuto un contatto stretto con un soggetto positivo sono tenute a osservare un periodo di sospensione dalla donazione.
La loro riammissione avverrà sulla base dei criteri indicati in questa circolare del Centro Nazionale Sangue, che sintetizziamo di seguito:
- I soggetti positivi asintomatici dovranno presentare certificazione di esito negativo del tampone effettuato almeno 10 giorni dalla comparsa della positività;
- I soggetti positivi sintomatici dovranno presentare certificazione di esito negativo del tampone effettuato dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi.
- I donatori asintomatici che abbiano avuto un contatto stretto con soggetti positivi potranno riprendere a donare al termine del periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione (in assenza di esecuzione del tampone) oppure 10 giorni dall’ultima esposizione in caso di esito negativo al tampone effettuato il decimo giorno.
- i donatori che si siano sottoposti al vaccino anti-Covid dovranno osservare un periodo di sospensione stabilito dal Centro Nazionale Sangue in questa circolare
Il donatore che dovesse manifestare sintomi influenzali o da Covid-19 nei 14 giorni che seguono la donazione è invitato a darne comunicazione immediata alla propria Avis o all’unità di raccolta.
Qualche piccolo consiglio
per essere tutti più sicuri
- Lavati spesso le mani
- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
- Evita abbracci e strette di mano.
- Mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro
- Rispetta semplici regole di igiene respiratoria: se devi starnutire e/o tossire, copriti bocca e naso con un fazzoletto, evitando il contatto delle mani
- Non scambiare con altre persone bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se presti assistenza a persone malate